Comitato studentesco

Il Comitato Studentesco è formato dai rappresentanti di classe eletti ed è integrato, senza diritto di voto, dai rappresentanti degli studenti nel Consigli di Istituto e nella Consulta Provinciale. Si occupa di problemi ed iniziative inerenti l’attività scolastica, dell’organizzazione dell’Assemblea di Istituto e può formulare proposte ed esprimere pareri da sottoporre al Consiglio di Istituto.

Alla prima riunione dell’anno scolastico vengono eletti il presidente del Comitato, un vicepresidente ed un segretario che ha il compito di redigere il verbale delle riunioni che deve essere depositato in presidenza. La durata in carica è di un anno scolastico.

I compiti del presidente sono:

• presiedere le riunioni del Comitato studentesco, concordare col Dirigente Scolastico gli orari di convocazione e, se necessario, le integrazioni all’ordine del giorno;
• esercitare le funzioni di presidente dell’Assemblea di Istituto;
• preparare le riunioni del Comitato e dare esecuzione alle deliberazioni assunte in tali riunioni;
• garantire l’esercizio democratico dei diritti degli studenti nelle riunioni del Comitato Studentesco.

La convocazione del Comitato Studentesco avviene su iniziativa del Presidente o di almeno un terzo dei rappresentanti di classe. Il Dirigente Scolastico può convocare il Comitato Studentesco, ma esclusivamente per comunicazioni importanti ed urgenti o per esigenze organizzative della vita scolastica non realizzabili diversamente. In questo caso il Presidente del Comitato Studentesco può chiedere l’integrazione dell’ordine del giorno.

La richiesta di convocazione del Comitato Studentesco, con l’ordine del giorno, deve pervenire al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione. È facoltà del Dirigente Scolastico concedere la riunione durante la 5° e 6° ora di attività didattica e in tal caso rientrano nel monte ore mensile delle Assemblee di Istituto.

La convocazione del Comitato Studentesco è comunicata alle classi tramite circolare con allegato l’ordine del giorno e va tenuta presente nella programmazione dell’attività didattica in quanto fa parte degli impegni ufficiali dei rappresentanti di classe.